DANNO BIOLOGICO, NEL 2016 RIVALUTATI GLI INDENNIZZI INAIL
Categoria: Sicurezza sul Lavoro Autore: Salus et Securitas S.r.l. Commenti: 0  Data: 28/03/2016

A partire dal 1° Luglio 2016, e a decorrere da ciascun anno successivo, gli importi relativi all’indennizzo INAIL per danno biologico erogati dall’Istituto ai sensi dell’Art. 13 del D. Lgs. 38/2000 saranno rivalutati automaticamente ogni anno.
Sulla proposta del Presidente dell’INAIL e sulla base delle variazioni dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati gli indennizzi subiranno un’integrazione a seguito del Decreto del Ministero del Lavoro. Tale disposizione è inserita nell’Art. 303 della Legge di Stabilità del 2016.
Gli incrementi annuali si aggiungeranno a quello complessivo del 16,25% previsti dall’Art. 1, comma 23 e 24, della Legge 247/2007 e dall’Art. 1, comma 129, della Legge 147/2013 attuativi e si applicano agli indennizzi riconosciuti dall’INAIL secondo quanto previsto dalla Tabella danno biologico DM del Lavoro 12 Luglio 2000.
A decorrere dal 2019 la rivalutazione degli indennizzi sarà subordinata all’attuazione della prevista revisione della tariffa dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Quando l’INAIL riconosce il danno biologico al lavoratore? L’INAIL riconosce il danno biologico al lavoratore in presenza di danno biologico infortunio sul lavoro e malattia professionale. Quando l’infortunio sul lavoro o la malattia professionale causano una menomazione fisica al lavoratore, questa sarà risarcita solo se la percentuale assegnata a seguito di visita medica ed esami diagnostici va da un minimo del 6% ad un massimo del 100%.
La quantificazione del danno biologico avviene nel seguente modo:
- Danno biologico fino al 6%, si applica la franchigia.
- Danno biologico dal 6% al 15%, il danno si differenzia a secondo dell’età, del sesso e del grado di menomazione fisica riconoscendo un indennizzo sottoforma di somma in capitale.
- Danno biologico dal 16% al 100%, al lavoratore viene riconosciuto un indennizzo di rendita mensile vitalizia in relazione al grado di menomazione fisica.